NOVITA' IMPORTANTI IN CASA DAGON PRESS (E qualche progetto prossimo venturo...)

Il nuovo logo definitivo della Dagon Press. Courtesy by Bernardo Cicchetti


E’ tempo di consuntivi alla Dagon Press, piccola casa editrice amatoriale che ha iniziato, in sordina e quasi per gioco, la sua attività nel 2005, intesa per promuovere lo studio e la ricerca sullo scrittore H.P. Lovecraft. Abbiamo iniziato con Studi Lovecraftiani, rivista di saggi e critica sul Maestro di Providence, partita come fanzine fotocopiata e spillata e diventata poi, grazie all’avvento del PoD, con una sfida e una scommessa che, purtroppo, non ci ha ancora ripagati, una vera e propria rivista stampata professionalmente come un elegante volumetto, e da qui pian piano siamo riusciti a costruirci una solida base, con rilevanti e serie pubblicazioni nel campo: libri di critica su HPL, antologie di racconti italiani sui Miti di Cthulhu e, di recente, anche una collana dedicata ai “Giganti del Weird”, cioè gli scrittori cardine del genere, partita con Carl Jacobi.
Oggi, dopo cinque anni di attività, è tempo di tirare le somme, e di guardare e progettare il futuro con altri e molteplici occhi, ma sempre con la modestia, la passione e, sì, la grande volontà e l’impegno che ci hanno finora contraddistinto.
Ma procediamo con ordine.
Diciamo subito che i risultati ottenuti, alla luce anche dei tempi incerti e di crisi che stiamo vivendo e delle rivoluzioni culturali in atto, specie nel campo dell’editoria a seguito della diffusione capillare di Internet, e con la nascita di nuovi supporti di lettura (ebook, ecc.), non ci sono stati favorevoli; in alcuni casi siamo andati anche in perdita, essendo noi una piccolissima, minuscola realtà che vive di vita propria, senza una distribuzione in libreria, e quindi quasi invisibile all’interno del più vasto e articolato panorama editoriale e professionale italiano.
Questo, sia chiaro, non ci scoraggia dal continuare la nostra attività, e seguiteremo ad andare avanti, nonostante tutto e tutti, lungo la strada intrapresa, con rinnovato impegno e la passione forte che ci ha accompagnato fin dall’inizio. La Dagon Press, infatti, non è stata concepita con scopi di lucro e non ha nessun tornaconto economico a cui badare, è mossa solo dalla passione del sottoscritto e di quei pochi e fidati amici e collaboratori che mi accompagnano, con entusiasmo e, ci teniamo a dirlo, in maniera totalmente disinteressata, in questa eccitante avventura. Per cui le recenti perdite, se da una parte ci demoralizzano per la mancata risposta degli appassionati al nostro impegno, dall’altra ci offrono una sfida in più per proseguire con ulteriore e rinnovato vigore, per offrire libri esclusivi e di qualità, autori e saggistica in un settore, com’è quello del fantastico e dell’horror, che oggi in Italia lascia campo alla desolazione più completa... o a vampiri teenager impegnati più in romanticherie e sessuali acrobazie che a far paura. Questo senza essere polemici (solo un pizzico).
E’ una waste land, questa (o lasciando da parte il prosaico Eliot e citando più profiquamente Lovecraft), una blasted heat, una landa desolata che noi cercheremo di rendere meno vuota, per quei pochi appassionati e cultori che ancora apprezzano la buona letteratura di genere, e che sognano di poter trovare anche in Italia pubblicazioni di qualità.
Sarà però necessario per noi aggiustare un po’ il tiro, e operare alcuni necessari cambiamenti che, speriamo, ci renderanno competitivi e adeguati ai nuovi tempi e alle nuove esigenze dei lettori moderni. Naturalmente, ciò sarà possibile con il supporto di voi appassionati e la rinnovata fiducia di chi finora ci ha sempre seguito.
Le novità che si prospettano sono tante. Ma procediamo con ordine...
Dopo l’estate presenteremo quello che, senza timore di esagerare, sarà un evento editoriale dell’anno. Pubblicheremo infatti l’antologia “definitiva” di un vero classico della letteratura fantastica, Edward Lucas White, un autore finora ingiustamente (e criminabilmente) ignorato nel nostro paese. Curato e tradotto da un esperto come Bernardo Cicchetti, il volume (qualcosa che non esiste nemmeno negli Usa) è attualmente in fase di revisione e presentarà, in maniera ragionata e pressochè completa, in traduzioni nuove e integrali, tutti i migliori racconti horror, fantastici e strani dello scrittore.
Edward Lucas White (1866-1934) è considerato dagli esperti uno dei più grandi autori di narrativa fantastica e dell’orrore, e oggi resta famoso soprattutto per aver scritto “Lukundoo”, uno dei racconti più impressionanti della letteratura soprannaturale, una macabra storia di magia africana che il climax, crudo e realistico, rende altamente convincente. E parecchio terrificante. Lo stesso Lovecraft, ammiratore di White, lo considerava uno degli scrittori più rappresentativi dell’horror del ‘900, e di lui ha scritto che “... White sa conferire ai suoi racconti un pregio molto singolare: una sorta di fascino subdolo che possiede una sua peculiare capacità di convincere.”
Oltre a “Lukundoo”, White ha scritto capolavori come “The Snout” (Il Muso), “The House of Nightmare” (La Casa dell’Incubo), “Sorcery Island” (L’Isola Stregata), “The Daeth Rattle” (Il Rantolo della Morte) e molti altri, tutti pregni di un senso di inquietudine e alienità che ne fanno dei capolavori assoluti del genere weird.
La grossa raccolta (quasi 500 pp.) che andremo a pubblicare li comprende tutti, e presenterà l’intero contenuto dell’antologia originale Lukundoo and Other Stories (1927), più una scelta dei racconti più belli e significativi delle raccolte The Song of the Sirens and Other Stories (1934) e Sesta and Other Strange Tales (2001), con la rarissima introduzione e Postfazione dello stesso White alle prime due suddette raccolte e, a corredo dei racconti, foto rare e documenti sullo scrittore che ne inquadrano la vita e l’opera.

E’ un volume di grande impegno e valore, dunque, quello che ci apprestiamo a presentare, un must per studiosi, cultori, o semplici appassionati della buona letteratura fantastica di genere classico. Data la sua natura specialistica, il libro, da noi pubblicato in esclusiva, avrà tiratura controllata e limitata, e sarà possibile acquistarlo solo in maniera diretta, prenotandolo presso l’email di redazione. Verrano poi stampate tante copie in base alle richieste pervenute. Affrettatevi quindi a prenotarlo, per ora anche solo verbalmente. Solo così vi assicurerete una copia!
Resta da dire che, data l’occasione “speciale”, il volume sarà stampato in edizione rilegata e non in brossura come i precedenti, con solida copertina e sovracopertina antipolvere. Questa sua esclusività, e la stampa limitata (oltre alla bellezza intrinseca dell’oggetto in sé) determineranno il futuro valore del libro, destinato a diventare un ambito volume da collezione.
Se la risposta da parte degli appassionati, soprattutto quelli di ferro, sarà positiva, come speriamo, proseguiremo su questa strada offrendovi in esclusiva altri testi rari di classici del fantastico, opere inedite o dimenticate di scrittori che hanno lasciato un segno permanente nel genere. Con l’amico Cicchetti (uno dei pochi e veri esperti del genere che abbiamo in Italia e – rara avis! – studioso disinteressato) si sta già facendo più d’un pensierino sull’inquietante Medusa di E. H. Visiak, visionario romanzo-capolavoro tra Hodgson e Verne, e sulle agghiaccianti e favoleggiate (per la loro estrema rarità) Tales of the Grotesque di un titano dimenticato come L.A. Lewis.
Opere, scrittori e capolavori incredibili, dunque, cose che in Italia non sono mai arrivate e che mai arriveranno, se non grazie a dei veri esperti e a piccole realtà editoriali come la nostra, al di fuori dei circuiti ufficiali degli editori e delle sterili leggi del profitto e di mercato.
E parlando di esperti, è in dirittura di arrivo ed esce a fine estate, a cura di Luigi Musolino, il secondo volume della collana “I Giganti del Weird” dedicato a Carl Richard Jacobi, con altri 16 racconti scelti del grande fantasista di Weird Tales, ordinati cronologicamente e introdotti da preziose note del curatore. Come bonus, il volume presenterà la più completa bibliografia mondiale dell’opera dell’autore, illustrata con decine di immagini e disegni riprodotti dai pulp originali dell’epoca. Un lavoro di ricostruzione filologica notevole per il nostro genere, sempre maltrattato e negletto, e un’edizione anche questa destinata ad entrare nella storia editoriale del fantastico in Italia.
Dopo Jacobi, la collana proseguirà con altri grandi classici legati a Weird Tales e al Circolo di Lovecraft, e sono già in preparazione o in fase di studio volumi dedicati a Donald Wandrei, Frank Belknap Long, Clark Ashton Smith, Robert Bloch, August Derleth, Henry Kuttner, e altri. Dopo anni di ricerche e di serrato collezionismo il materiale, anche quello più raro, non ci manca, e i capolavori inediti abbonderanno!
E veniamo ora alle dolenti note. Queste riguardano in particolare la rivista Studi Lovecraftiani, che, dopo undici numeri usciti, può dirsi ormai testata nei suoi risultati... E questi non sono gratificanti per noi nè confortanti. Dopo un inizio in cui si era assestata su circa sessanta lettori fissi (parlo di lettori, non di acquirenti) il passaggio al formato professionale, avvenuto col n. 8, si è rivelato negativo in fatto di numeri: con l’aumento di prezzo (inevitabile per proporre un prodotto professionale, ben stampato e confezionato) gli acquirenti sono scesi sensibilmente, numero dopo numero, toccando il picco in discesa con il n. 11. Per questo saranno inevitabili alcuni cambiamenti nell’assetto delle strategie d’uscita della rivista, ferma restando l’idea di presentarsi al pubblico con un prodotto professionale e di qualità. Ritornare al formato fanzine sarebbe un fallimento, che noi non siamo disposti ad ammettere, e un passo indietro notevole, che non siamo disposti a fare. Ecco, quindi, che, dal prossimo n. 12, SL si rinnova, mantenendo la sua tradizione etica ed estetica ma aggiornandosi ai tempi e alle nuove tecnologie di lettura. Una tentacolare metamorfosi che riguarderà in particolare la sua trasformazione/transazione/ibridazione in formato ebook. Il nuovo numero, d’uscita imminente, si presenterà infatti nel formato elettronico, e, come un modo per provare a rilanciare la rivista, sarà offerto GRATIS come ebook scaricabile. Diremo presto quali sono le modalità per farlo, e intanto anticipiamo che si tratta di un numero doppio di oltre 200 pagine, pieno zeppo di interessanti articoli, saggi e recensioni su ogni aspetto che ruota intorno a Lovecraft e ai suoi Miti di Cthulhu. Un numero che, per recuperare i costi (sempre in costante aumento per piccole tirature come le nostre), nel formato a stampa avremmo dovuto mettere in vendita a non meno di 18/20 euro, e che noi andremo invece ad offrire gratuitamente ai lettori.
Dopo questo piccolo esperimento, dal n. 13 si tornerà al formato consueto, affiancando però alla versione cartacea, per chi lo preferisce, anche il formato ebook, che sarà posto in vendita ad un prezzo minimo. Con questo speriamo di avvicinare sempre più lettori, anche quelli giovani più avvezzi al nuovo mondo tecnologico fatto di E-reader, iPad ecc., all’affascinante scoperta e allo studio dell’opera del Maestro della letteratura cosmica del terrore.
Sempre nell’ambito lovecraftiano, riprenderemo anche un progetto rimasto finora “congelato”, l’antologia scritta da autori italiani che, nelle intenzioni, avrebbe dovuto fare il paio con la sua controparte al femminile, Le Figlie di Cthulhu. Purtroppo, quest’ultimo libro, uscito un anno fa, nonostante rappresentasse un unicum nel suo genere, ha ottenuto scarsissimo successo, e questo ha inciso negativamente sulle nostre finanze facendoci decidere di rimandare l’uscita dell’altra antologia, per quanto fosse già pronta da tempo. Di questo ritardo ci scusiamo pubblicamente con gli autori coinvolti (tra cui ben tre Premi Urania), che avevano gentilmente accettato di salire a bordo del progetto e di farne parte. Data l’alta qualità dei racconti ricevuti, l’antologia è stata anche proposta per la pubblicazione a due altri editori, di più larga diffusione, ma non abbiamo ricevuto risposta e quindi procederemo com’era nostra intenzione originale: il libro lo pubblicheremo noi, in formato ebook o cartaceo (o magari tutti e due) nel corso del prossimo anno.
Ma le cose viaggiano alla velocità della luce alla Dagon Press, e non ci fermeremo qui. Un altro progetto è già in cantiere, e un’altra collana vedrà presto la luce. E si tratterà di un recupero storico importante nel campo della letteratura horror di genere italiano: stiamo infatti lavorando per pubblicare una ristampa ragionata, con i testi riveduti e corretti, dei migliori capolavori della mitica prima serie de I Racconti di Dracula. Questa serie di romanzi di genere fantastico, pubblicata dall’editrice ERP e uscita tra il 1959 e il 1965, è oggi sconosciuta ai più, e quindi rarissima e introvabile, ma grazie a Sergio Bissoli, collezionista e maggior esperto italiano, che curerà la collana, li abbiamo riscoperti e rispolverati della patina di polvere e dalle ragnatela che li aveva coperti. Ed è stata una scoperta incredibile! Come aprire uno scrigno pieno di corruschi gioielli... Le storie presentate in quelle pagine, oggi ingiallite dal tempo, sono vivide, piene di immaginazione. E strane, fantastiche, weird oltre ogni dire...

Frutto di un gruppo di autori eccezionali e di circostanze favorevoli negli irripetibili anni ’60, I Racconti di Dracula all’epoca avevano infiammato l’immaginazione e gli incubi di parecchi appassionati lettori. Su quegli oscuri romanzi si sono formati, per loro stessa ammissione, anche scrittori odierni ben noti, come Valerio Evangelisti e Danilo Arona, per dirne due che hanno saputo rinnovare e portare avanti il genere del fantastico in Italia. Quindi pazientate ancora un po’, e ne leggerete delle belle. Possiamo intanto dire che si inizierà con un nome importante: il grande Frank Graegorius, il misterioso scrittore che nei suoi romanzi (oltre 100) aveva trasfuso le sue profonde conoscenze dell’occulto e della magia nera, creando opere di sconvolgente atmosfera e di abissali misteri. La prima uscita presenterà tre delle sue opere a lungo dimenticate...
E ancora altri progetti sono in lavorazione, alcuni top secret, come quello che sta curando l’amico Umberto Sisia, e che vede coinvolti i più grandi nomi del fumetto e dell’illustrazione italiani...
Ma tempo al tempo...
La nostra, lo ribadiamo, non è una casa editrice professionale, e viene portata avanti da appassionati che, come il sottoscritto, vi lavorano nel tempo libero a loro disposizione. Per cui i progetti suesposti potranno essere soggetti a qualche piccolo, e assolutamente giustificabile, ritardo. La Dagon Press è nata nello spirito amatoriale, ed è libera da vincoli e da scopi di lucro. Ed essendo no-profit, i prezzi che hanno le nostre pubblicazioni sono rivolti solo ed esclusivamente al recupero dei costi di stampa (quando ci riusciamo!), che per tirature piccole come le nostre sono enormi. E se alla fine, tolte le copie omaggio che, inevitabilmente, se ne vanno tra collaboratori ecc. e che incidono sensibilmente sulle spese, c’è un piccolo guadagno, la somma viene riutilizzata per finanziare altri progetti e libri.
E finisco su una nota più personale: avendo io creato questa piccola realtà editoriale mosso unicamente dalla passione, passione per Lovecraft, per il fantastico, per i bei libri e le edizioni curate con tutti i crismi, devo qui personalmente ringraziare tutti coloro che, come me, si adoperano per far vivere la Dagon Press in questa maniera libera e disinteressata. In particolare devo ringraziare gli amici Andrea Bonazzi (ideatore e curatore dei nostri spazi web), Luigi Musolino (grande appassionato, teorico e ottimo scrittore di new weird), Davide Mana (sua tra l’altro la più bella recensione di SL, qui: http://strategieevolutive.wordpress.com/2009/10/04/studi-lovecraftiani-11/!), Umberto Sisia (che ha energie da vendere, e che analizza il genere come pochi sanno fare), Matteo Bocci (straordinario disegnatore, ormai copertinista ufficiale di SL), Rossella Cirigliano (traduttrice instancabile). E poi tutti gli altri amici e collaboratori che mi hanno accompagnato e mi accompagnano in questa strana, faticosa, ma anche appassionante avventura: Massimo Berruti, Stefano Mazza, Luca Foffano, Fabio Calabrese, Lorenzo Mastropierro, Giacomo Bencistà, Renzo Giorgetti, Davide Rossato, Bruno Gargano, Elvezio Sciallis, Gianluca Casseri, Fabrizio Marcon, Francesco Cortonesi, Massimo Soumaré. E mi scuso se ne ho dimenticato qualcuno!
Chiudiamo segnalandovi con piacere la nascita due piccole ma coraggiose nuove realtà editoriali affini alla Dagon Press, che seguiremo con interesse e alle quali auguriamo la miglior fortuna, nonchè di ritagliarsi presto un loro spazio all’interno della caotica scena italiana legata al fantastico. Le Edizioni XII (http://www.xii-online.com/) che pubblicano libri di qualità e che svolgono un lavoro pregevole e unico per promuovere talenti italiani, autori di narrativa fantastica che hanno davvero qualcosa da dire nel genere. Questo gruppo di competenti e agguerriti appassionati ora si apprestano a portare in Italia anche uno scrittore di culto come Brian Keene! Seguiteli, e state con loro, non ve ne pentirete.
Un augurio va anche alle nuove Edizioni Hypnos dell’amico Andrea Giusto (http://www.hypnosweb.com/News.html), che nascono sulla scìa dell’omonima gradevole fanzine e sono in completa sintonia con i nostri gusti e le nostre scelte letterarie. Se amate il buon fantastico e l’horror “doc”, quello di autori classici come H.H. Ewers, Jean Ray, Robert Chambers, Fitz-James O’Brien, ecc., ebbene, qui troverete pane e racconti macabri a volontà per i vostri canini affilati.
Decisamente, è un buon momento per far rinascere in Italia una cultura del Fantastico, del buon Fantastico (quello vero), che sia scevra da partigianerie, piaggerie, opportunismi e narrativa di mercato.
Cogliete l’attimo, e non lasciatelo passare!

Happy weird a tutti.

Pietro Guarriello

P.S.: Se avete proposte editoriali legate alla nostra linea di pubblicazioni, o volete collaborare in qualche modo alle nostre iniziative, con traduzioni, saggi, articoli, segnalazioni, recensioni e quant’altro, scrivete qui: studilovecraft@yahoo.it


Commenti

Daniele Bonfanti ha detto…
Novità davvero ricchissime e entusiasmanti, Pietro, da leccarsi le vibrisse.
E ottima a mio avviso la decisione di affiancare una versione digitale della rivista a quella tradizionale.
Già che ci sono mi prenoto fin d'ora per una copia di White (ti scrivo ora un'email a conferma).
Wilmarth ha detto…
Grande Pietro....
Grandi novità, ma spero che almeno pochissime copie di carta di SL12 tu possa o voglia farle...
Sono affezionato al cartaceo.
Comunque stanne certo che sarà tutto mio.
Colgo l'occasione per ricordarti però....che anche LOVECRAFT BLACK & WHITE corre veloce (senza per questo essere morto)....
Per la fine dell'estate confido di farti vedere il lavoro praticamente pronto :-)
Munzic ha detto…
Grande Gigi, ammirevole coraggio e interessantissime novità.

Non posso rimanere dietro al Gatto, che diventa più Fantastico e orrorifico di me, e quindi mi prenoto anche io una bella copia di White (dopo aver respirato inquietudine nel museo di magia nera africana all'interno di un castello medievale marchigiano, non posso non leggere Lukundoo.

Hasta la vista!
Giovanni Valenzano ha detto…
Faccio anche io un pensierino sul tomo di White. Invece, sono sicurissimo nel voler prendere l'altra antologia di Jacobi.
ginko50 ha detto…
Vi ho trovato per caso girovagando su internet alla ricerca dei mitici "Racconti di Dracula" e ho trovato questa vostra casa editrice veramente fantastica che tratta il mitico Lovecraft( ho gia tutto penso su di lui)e poi tutte queste novita che state per affrontare...vi faccio i miei piu' calorosi auguri ...e attendo questa novita' con avidita'
ginko50 ha detto…
Vi ho trovato per caso girovagando su internet alla ricerca dei mitici "Racconti di Dracula" e ho trovato questa vostra casa editrice veramente fantastica che tratta il mitico Lovecraft( ho gia tutto penso su di lui)e poi tutte queste novita che state per affrontare...vi faccio i miei piu' calorosi auguri ...e attendo questa novita' con avidita'
Matteo B. ha detto…
Pietro, ti ho inviato una mail per prenotare qualsiasi cosa!:) Si prospetta l'uscita di chicche imperdibili!
Pensi che in futuro renderai disponibili anche le ristampe del vecchio materiale Dagon Press (per esempio i primi numeri di SL), magari anche solo in digitale?
Pietro Guarriello ha detto…
@Ginko50: Grazie per gli auguri, che sono sempre ben accetti!

@Matteo: Per le ristampe di SL siamo ancora fermi, purtroppo non ci sono abbastanza richieste. Magari, più in là, vedremo...

PG
Anonimo ha detto…
Assolutamente d'accordo con lei. In questo nulla in vi e credo che questa sia un'ottima idea. Pienamente d'accordo con lei.
Condivido pienamente il suo punto di vista. Ritengo che questa sia un'ottima idea. Pienamente d'accordo con lei.

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